Autore: Greg Baughen
Pubblicato il: Libri Air World in prima linea (penna e spada)
ISBN: 9781526735157
Libreria Sfoglia di Geoff Coughlin (febbraio 2020)
Ottieni questo titolo molto leggibile e impressionante qui ora su Penna e spada
304 pagine, cartonato, alcune fotografie in bianco e nero, per lo più testo.
Contro Geoff C.
Guarda bene dentro con me qui...
Ecco alcune informazioni aggiuntive dall'editore
Molto prima dell'inizio della seconda guerra mondiale si credeva che i bombardamenti strategici sarebbero stati il fattore decisivo in qualsiasi conflitto futuro. Poi Hitler lanciò la Blitzkrieg sulla Francia e sui Paesi Bassi nel 1940, e il tanto decantato esercito francese e il corpo di spedizione britannico furono spazzati via in sole sei settimane.
Questa nuova forma di guerra scosse il Ministero dell'Aeronautica, ma l'attesa invasione non arrivò mai e la battaglia d'Inghilterra fu combattuta nell'aria. Sembrava che le forze aeree operanti in modo indipendente potessero determinare il corso della guerra. Un esercito sembrava a malapena necessario per la difesa del Regno Unito e nessun esercito britannico avrebbe mai potuto essere abbastanza potente da organizzare un'invasione dell'Europa da solo. Bombardare la Germania fino alla sconfitta sembrava l'unica opzione per la Gran Bretagna. In Nord Africa, tuttavia, gli eserciti e le forze aeree del Commonwealth stavano dimostrando che anche loro potevano usare tattiche blitzkrieg per schiacciare gli avversari. Anche la Gran Bretagna non era più sola; La Grecia e poi l'Unione Sovietica si unirono alla lotta.
RAF on the Offensive descrive come si sviluppò la potenza aerea britannica dopo la battaglia d'Inghilterra. Gli atteggiamenti stavano iniziando a cambiare: il caccia, piuttosto che il bombardiere, stava riemergendo come il mezzo principale per ottenere la superiorità aerea. Mentre il 1941 volgeva al termine, l'offensiva aerea strategica sembrava ottenere scarsi risultati e la guerra terrestre convenzionale sembrava pronta a sostituirla come modo per sconfiggere il nemico. Quale direzione, allora, prenderebbe la guerra?